Saturday, November 24, 2007


Accantono la scrittura per un attimo per mettervi al corrente di una notizia letta su un quotidiano nazionale: un uomo rapina una farmacia per dare da mangiare ai suoi figli! E' accaduto a Milano ed è il terzo episodio nel nostro "civile" e progredito paese membro della prestigiosa Comunità Europea; già precedentemente un pensionato aveva rubato in un supermercato una confezione di pasta per sfamarsi , e ancora un altro uomo si è gettato sotto il treno perché non aveva i soldi necessari a vivere.
Bella vicenda davvero!
Mentre assistiamo al vecchio e stancante gioco della poltrona della politica, fatto di ripicche e accuse, la gente fa la fame!
Mentre i tacchini di Montecitorio, palazzo Madama e Chigi (senza distinzione di colore, dato che nel nostro belpaese si fa politica anche se vai al cesso) si arrovellano su come conquistare o tenere il loro meritato posto al sole, noi come al solito la prendiamo allegramente nel culo!
Non aggiungo altro, chiudo con le parole di De Andrè:

NELLA MIA ORA DI LIBERTA':

Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va perciò ho deciso di rinunciare alla mia ora di libertà se c'è qualcosa da spartire tra un prigioniero e il suo piantone che non sia l'aria di quel cortile voglio soltanto che sia prigione che non sia l'aria di quel cortile voglio soltanto che sia prigione. È cominciata un'ora prima e un'ora dopo era già finita ho visto gente venire sola e poi insieme verso l'uscita non mi aspettavo un vostro errore uomini e donne di tribunale se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci so stare se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci sono stare. Fuori dell'aula sulla strada ma in mezzo al fuori anche fuori di là ho chiesto al meglio della mia faccia una polemica di dignità tante le grinte, le ghigne, i musi, vagli a spiegare che è primavera e poi lo sanno ma preferiscono vederla togliere a chi va in galera e poi lo scanno ma preferiscono vederla togliere a chi va in galera. Tante le grinte, le ghigne, i musi, poche le facce, tra loro lei, si sta chiedendo tutto in un giorno si suggerisce, ci giurerei quel che dirà di me alla gente quel che dirà ve lo dico io da un po' di tempo era un po' cambiato ma non nel dirmi amore mio da un po' di tempo era un po' cambiato ma non nel dirmi amore mio. Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni. E adesso imparo un sacco di cose in mezzo agli altri vestiti uguali tranne qual'è il crimine giusto per non passare da criminali. C'hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame. Di respirare la stessa aria dei secondini non ci va e abbiamo deciso di imprigionarli durante l'ora di libertà venite adesso alla prigione state a sentire sulla porta la nostra ultima canzone che vi ripete un'altra volta per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti. Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.